La differenza principale tra i telescopi rifrattori e riflettori sta nel modo in cui raccolgono e focalizzano la luce:
Telescopio rifrattore:
Un telescopio rifrattore utilizza lenti per raccogliere e focalizzare la luce.
Solitamente è dotato di un lungo tubo sigillato con una lente obiettiva nella parte anteriore che raccoglie la luce e forma un'immagine nell'oculare.
La lente dell'obiettivo rifrange (piega) la luce, portandola a fuoco nel punto focale.
I rifrattori sono noti per fornire immagini nitide e di alta qualità e sono meno colpiti dall'aberrazione cromatica quando si utilizza vetro apocromatico o ED (Extra-low Dispersion).
Sono generalmente più compatti, richiedono poca manutenzione e sono adatti per l'osservazione di oggetti celesti come la Luna, i pianeti e le stelle doppie.
Telescopio riflettore:
Un telescopio riflettore utilizza specchi per raccogliere e focalizzare la luce.
Tipicamente ha un design a tubo aperto con uno specchio primario nella parte inferiore che raccoglie e riflette la luce.
Lo specchio primario riflette la luce su uno specchio secondario, che poi dirige la luce verso l'oculare, dove si forma l'immagine.
I riflettori tendono ad avere aperture più grandi e sono adatti per le osservazioni del cielo profondo, come galassie, nebulose e ammassi stellari.
Sono generalmente più convenienti per aperture di dimensioni maggiori rispetto ai rifrattori.
I riflettori possono soffrire di alcuni problemi ottici come il coma e possono richiedere una collimazione occasionale (allineamento degli specchi).
Sia i telescopi rifrattori che quelli riflettori hanno i loro vantaggi e svantaggi e la scelta tra loro dipende dalle preferenze di osservazione, dal budget e dai requisiti. Vale la pena considerare fattori come il tipo di oggetti che si desidera osservare, la portabilità, le esigenze di manutenzione e i vincoli di budget quando si prende una decisione.




